Point-of-Care Diagnostics and Internet of Medical Things (IoMT).
Mentre la epidemia da COVID-19 si diffonde sempre più rapidamente, le città si trovano ad affrontare improvvise misure di blocco, costringendo all’isolamento miliardi di persone in tutto il mondo. La richiesta di forniture e attrezzature mediche necessarie è molto elevata e probabilmente supererà la capacità di un rifornimento rapido.
L’Internet of Medical Things (IoMT) è la versione estesa e specifica dell’Internet of Things (IoT). Applicato all’attuale crisi, potrebbe essere utilizzato per creare una piattaforma medica per aiutare i pazienti a ricevere un’adeguata assistenza sanitaria a casa e creare un database completo di gestione delle malattie per il Governo e le organizzazioni sanitarie.
In alternativa agli approcci diagnostici COVID-19 classici, sono stati sviluppati dispositivi point-of- care che impiegano la tecnologia di immunodosaggio a flusso laterale per rilevare COVID-19. Gli anticorpi IgG e IgM contro SARS-CoV-2 possono essere rilevati nel sangue umano dopo l’infezione da COVID-19. Un esame dei livelli di questi anticorpi può fornire informazioni sullo stato di avanzamento e sulle fasi dell’infezione virale.
L’idea è che le persone con sintomi lievi possano ottenere attrezzature diagnostiche e sanitarie (maschere protettive, termometri, farmaci, kit COVID-19 point-of-care per la diagnosi e il monitoraggio delle infezioni). I pazienti potranno caricare regolarmente il loro stato di salute sulla piattaforma IoMT (cloud storage clinico) via internet e le loro informazioni potranno essere trasferite agli Ospedali vicini, al Center for Disease Control e agli Uffici sanitari statali e locali. Gli Ospedali potrebbero successivamente offrire consultazioni sanitarie online in base alle condizioni di salute di ciascun paziente e il Governo potrebbe allocare attrezzature e definire stazioni di quarantena (hotel o strutture di quarantena centralizzate) se necessario. Ciò ridurrebbe i costi sanitari nazionali, mitigherebbe lo stress della carenza di dispositivi medici e fornirebbe un database sistemico che consentirebbe al Governo di monitorare adeguatamente la diffusione della malattia, distribuire adeguatamente le forniture e attuare strategie di emergenza.
La necessaria strategia di auto-quarantena in tali condizioni sollecita lo sviluppo, la produzione e l’implementazione di un ecosistema di supporto che incorpori lo screening domiciliare, i dispositivi point-of-care e l’IoMT per la diagnosi e il monitoraggio delle malattie.
Credit:
https://www.mdpi.com/2075-4418/10/4/224?fbclid=IwAR2cRak5lpYC_0Wk34S5yLHrPzL7nRQvUV8WWy_XQjISurXRTSaf01KoQJg
Contributo di: Ting Yang, Mattia Gentile, Ching-Fen Shen e Chao-Min Cheng